(dove il viaggio non segue soltanto un itinerario terrestre
e le note vengono aggiornate di quando in quando)

domenica 18 aprile 2010

Banda larga e digital divide


Si fa un gran parlare in questi mesi di banda larga. Senza dubbio, per alcune realtà produttive d’eccellenza la mancanza di infrastrutture di rete efficienti costituisce un gap, uno svantaggio competitivo. Forse però non si considera che spesso il digital divide non è questione di fibre ottiche, ma di sinapsi. Fra gli utenti della Rete, casalinghi e professionali, il livello di inadeguatezza rimane ancora elevato.

Tempo fa ho rintracciato online grazie a un noto motore di ricerca un mio curriculum vitae, completo di tutte le più riservate informazioni liberamente accessibili a chiunque, stivato nei server di un'importante azienda locale a cui l’avevo inviato anni prima. Alla stessa ho chiesto l’immediata cancellazione del documento e consigliato un’attenta verifica dei loro archivi (perché, verosimilmente, non dovevo essere l’unica vittima di una così pericolosa e imbarazzante... svista), rinunciando a un agevole risarcimento per violazione delle norme a tutela della privacy. In questo nostro Paese di campanili e parrocchie (si legge: localismi e consorterie), succede che perfino la riscossione del bollo auto sia disciplinata da regole diverse, se solo si abita a qualche chilometro di distanza dal proprio luogo di lavoro: ognuno si comporta a modo suo. Mi ero accorto che sul bollettino di pagamento per l’anno 2009 avevo indicato come scadenza 01/2010 anziché 12/2009. Poco male, mi sento rassicurare, basta rivolgersi a un’agenzia di pratiche auto e in un batter d’occhio si rimedia. Eh, no. Non se si ha la fortuna di abitare in una regione a statuto speciale. Perché in questo caso la competenza è dell’Agenzia delle Entrate, dove qualcuno mi consiglia di recarmi per sistemare, i più mi invitano a lasciar perdere. Prima di investire una giornata di ferie nell'avventurosa spedizione, decido di approfondire l'argomento su internet, confidando di poter gestire una così banale rettifica anche da remoto. Sul sito della regione Veneto la risposta al quesito si trova rapidamente. Idem per quanto riguarda il Piemonte: informazioni esaurienti e facili da individuare. La Sardegna spiega succintamente che in materia di bollo auto occorre rivolgersi all’Agenzia delle Entrate (anche sul web di poche parole, i sardi, ma almeno un’indicazione la danno). Dopo essere stato inghiottito per un buon quarto d’ora in un gorgo di sostanziale nulla, confesso di non avere ancora capito con quale scopo siano state pensate le vivaci pagine del nuovo sito della regione Sicilia, che non si direbbe possano servire più di un elenco telefonico. Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, l'unico link presente sul sito della regione rimanda alla pagina di calcolo del bollo (e cumò rangjaisi). Uguale fortuna si ottiene compulsando le pagine della ministeriale Agenzia, che nulla dicono a proposito di errori e rettifiche. Di gran lunga più esaustivo il sito dell’ACI, che tuttavia qui non può venire in nostro soccorso. Mi risolvo allora a chiedere lumi via mail. Nel corso del tempo mi è capitato di rivolgermi, tramite canali diversi, a enti e istituzioni di ogni livello. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, che pure avevo interessato solo per conoscenza, nel giro di qualche giorno tramite l'ufficio competente ha risposto in maniera circostanziata ad alcune mie obiezioni, dando conferma dell'efficienza con cui i militari sono abituati a operare. Con le amministrazioni periferiche gli esiti sono stati più deludenti: primum non respondere. Si trattasse di comuni, provincia, regione, o altro, ogni lettera o mail da me inviata ha richiesto a distanza di giorni almeno un sollecito per ottenere la dovuta attenzione. Non è andata diversamente con la locale Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate. Ma l’importante, in fondo, è arrivare a una soluzione, e anche questa volta malgrado tutto la faccenda si è potuta concludere via posta. Quel che rimane è l'amara convinzione che nella maggior parte dei casi una connessione a 56 K sia perfino ridondante.

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