(dove il viaggio non segue soltanto un itinerario terrestre
e le note vengono aggiornate di quando in quando)

lunedì 26 gennaio 2015

Lessico consiliare - Esercizi di stile

Repetita iuvant. Le note che seguono furono pubblicate sul mio profilo Facebook il 6 giugno 2012. Erano le prime sedute della nuova legislatura, dopo le elezioni amministrative del 2011. Ricordo distintamente il fastidio e la noia di quegli interminabili e sterili battibecchi, che si sono fortunatamente rarefatti col passare del tempo. Che vi sia competizione fra le diverse forze politiche, ciascuna portatrice di una propria visione (tralascerei gli ideali, che mi paiono appartenere più a un'epoca ormai trascorsa), è comprensibile e anche stimolante, per certi versi: favorisce l'apprendimento dell'arte dialettica e contribuisce, almeno nelle intenzioni, a trovare soluzioni sempre migliori. Poi però, ad alcuni succede di perdere il contatto con la realtà, ci si sente protagonisti di una sorta di videogioco reso verosimile dagli effetti speciali della grafica digitale, un universo parallelo dove le leggi della logica e del buonsenso non hanno diritto di cittadinanza.

sabato 24 gennaio 2015

DNA Alpino memories

Nell'agosto del 2006 mi trovavo a Ferrara per seguire i Buskers, quando ricevetti la telefonata di Filippo, che mi disse di far parte di un neo costituito comitato di redazione impegnato a realizzare di un libro e mi chiese se lo autorizzavo a pubblicare il mio pezzo. "Scusa, ma di cosa stiamo parlando?" replicai piuttosto confuso. "Ok", disse lui, "facciamo finta che tu non sappia niente". E mi spiegò per filo e per segno. Mi ero completamente scordato che alcuni mesi prima Gianmario, uno dei miei compagni di corso alla Scuola Militare Alpina di Aosta, mi aveva segnalato che un gruppo di volenterosi ex-allievi aveva intenzione di pubblicare un'antologia di racconti con tema il nostro periodo di naia. "Se vuoi contribuire anche tu, manda pure a me."

venerdì 23 gennaio 2015

Le Maldobrìe

Quando, da bambino, la domenica ci si sedeva a tavola per pranzare, la radio rimaneva accesa in sottofondo e accompagnava le nostre pietanze con le storie di Sior Bortolo e Siora Nina. Era la trasmissione radiofonica El Campanon, che tanto successo ha avuto nel corso degli anni, sì da meritarsi anche delle tesi di laurea. Le Maldobrìe di Carpinteri e Faraguna ci portavano sorridendo nella Trieste dei tempi andati, prima de la prima guera, in quell'Austria Felix che pare aver lasciato numeroso seguito di nostalgici, dato che quello era "un Paese ordinato". Rileggendo quei testi, ad alcuni anni di distanza, risento ancora gli echi degli accenti e delle cantilene. E le nostre risate familiari, che tutto sovrastavano in ripetute esplosioni d'ilarità.

mercoledì 21 gennaio 2015

Cronache consiliari - 24/10/2012

Prosegue la "ristampa" di vecchie cronache, tuttavia ancora attuali. Quei tre mesi di cui si diceva nel pezzullo se non vado errato son passati senza colpo ferire. Ossia, di quella vicenda non mi pare ci si sia più occupati. Come del resto succede per molti impegni che vengono formalmente solennizzati e cristallizzati nell'ufficialità delle delibere, salvo poi restar nel limbo delle buone intenzioni.

Nel nostro piccolo paese delle meraviglie più non corre il Bianconiglio, non zampetta il Brucaliffo... epperò: se i neutrini hanno infine ottenuto il loro tunnel, siam forse noi men degni? In attesa di assestare il colpo di grazia all'agonizzante vecchia latteria già si pensa a un concorso di idee per la struttura che dovrebbe rendere sicuro l'attraversamento del periglioso passaggio.

martedì 20 gennaio 2015

Quo fata trahunt

Passandoci davanti, non si può fare a meno di notare quella scritta stentorea, scolpita nella pietra, che incombe sugli ignari passanti. A chi, come me, digiuno di studi classici, non conosce il latino né la letteratura delle origini, il significato della frase rimane oscuro. Qualche anno fa una persona speciale, un vegliardo che continua con caparbio entusiasmo a recuperare dalla memoria personale e collettiva esperienze e ammaestramenti quanto mai attuali, cedendo alle mie pressanti lusinghe, volle condividere con me una delle sue più recenti fatiche. Ci si riferisce qui alle gioiose fatiche del ricercatore, alle gratificanti stille che imperlano la fronte del divulgatore. Per motivi diversi, all'epoca non riuscii a pubblicare sul mio blog questo suo contributo. Volentieri metto a disposizione dei miei 25 lettori il suo lavoro, che offre preziosi appunti di storia pordenonese e interessantissimi spunti di riflessione per tutti.

martedì 13 gennaio 2015

Cronache consiliari - 24/6/2013

Riprendo la pubblicazione "anastatica" delle mie passate Cronache Consiliari, così, giusto per rinfrescare la memoria ai più smemorati e per favorire gl'indifferenti che preferiscono disertare le assisi comunali. Sono qui riuniti due post che trattano della medesima seduta, quella del 24 giugno 2013, pubblicati originariamente sul mio profilo FB il 25 e 27 dello stesso mese.

Prosegue la fase di risciacquo, ad opera di alcuni consiglieri appartenenti alla coesa maggioranza (ma anche no), che si ostinano a considerare l'Aula una lavanderia a gettone. Del resto, i panni sporchi non mancano. Al termine del suo secondo tentativo di rintuzzare le pesanti critiche arrivate da ogni dove, non tanto al bilancio consuntivo che si stava discutendo, ma all'evidente inerzia amministrativa di cui quel documento contabile è figlio, il Vicesindaco conclude: “Grazie, Signor Presidente”, correggendosi pronto: “Anzi, presidente”. E scatenando così l'inevitabile reazione del Sommosacerdote, che di fronte alle provocazioni non è uso abbozzare.

lunedì 12 gennaio 2015

Andalusia 15 - Granada

Per il viaggio di trasferimento da Cordoba a Granada ci si affida agli autoservizi ALSA, scoprendo in prima battuta una spettacolare stazione degli autobus, dove i veicoli sono sistemati a raggiera lungo una piattaforma circolare, che rende oltremodo facile per gli utenti trovare il proprio mezzo. Qualche difficoltà ce l'hanno gli autisti, che devono partire in retromarcia, ma è il loro mestiere e con le manovre se la sanno cavare. I paesaggi che percorriamo sono affascinanti: grandi distese di prati o campagne coltivate ad olivi e agrumeti, piccoli pueblos con le casette bianche per contrastare in qualche modo la calura estiva che qui arriva a livelli da capogiro. A Granada abbiamo riservato un'intera suite, un mini appartamento modernamente arredato che, malgrado si trovi sulla trafficatissima Gran Via Colon risulta silenziosissimo e accogliente, con personale disponibile, un intero terrazzo in esclusiva per noi (che non sfrutteremo...). Dopo esserci procurati i biglietti per il giorno successivo, che intendiamo dedicare all'Alhambra, si sale verso il mirador de S. Nicholas, un must raccomandato da tutte le guide.

domenica 11 gennaio 2015

Andalusia 15 - Cordoba


Sarà che l'Epifania tutte le feste porta via, ma per quanto riguarda la nostra vacanza andalusa qua le cose girano in maniera diversa. Il mattino dell'ultima giornata sivigliana prevede un must. E' da quando sono venuto qui la volta scorsa, col viaggio organizzato del 1997, che mi è rimasta la voglia di visitare el Archivo General de Indias. Grazie alla navigabilità del proprio fiume, il Guadalquivir, Siviglia ebbe la patente di unico porto autorizzato ai commerci con il Nuovo Mondo e potè così conoscere uno sviluppo senza eguali. Verso la fine del Settecento furono riuniti in questo imponente palazzo sorto al fianco della Cattedrale gli archivi sparsi nel resto del Paese. Oggi esso costituisce "la memoria di un continente" e consente di immergersi in una storia carica di suggestione.

sabato 10 gennaio 2015

Andalusia 15 - Siviglia (2)

Per il primo viaggio di trasferimento, da Malaga a Siviglia, abbiamo scelto di trattarci bene e ci siamo rassegnati all'alta velocità. Il treno fila che è una meraviglia senza il minimo sobbalzo, pare scivolare sul ghiaccio. Un paio di fermate incomprensibili in anonime stazioni in mezzo al nulla e si riparte attraversando una rigogliosa campagna ricoperta di agrumeti e di olivi, dove ogni abitazione ospita sul tetto un serbatoio supplementare per l'acqua, che da queste parti in estate dev'essere davvero preziosa. Si passa per Cordoba e si arriva dopo due ore e mezza di viaggio nell'imponente e moderna stazione di Santa Justa, patrona di Siviglia. Il nostro albergo è centralissimo, proprio dietro alla Cattedrale. Siccome notiamo una discreta fila di visitatori ansiosi di accedere al Tempio, ripieghiamo sui reali Alcazares. Ripieghiamo, si fa per dire...

venerdì 9 gennaio 2015

Andalusia 15 - Siviglia

A Ivrea, durante gli annuali festeggiamenti per il carnevale, si svolgono una serie di battaglie con le arance che hanno come effetto collaterale, oltre alle numerose contusioni procurata dai lanci degli agrumi, l'imbrattamento delle vie e piazze cittadine, ricoperte per giorni da uno spesso strato di poltiglia dolciastra. Quando vidi la famigliola sistemata davanti a me infilare ai piedi dei sacchetti di plastica con lo scopo evidente di preservare le calzature da qualche imminente pericolo, intuii che forse loro sapevano qualcosa che a me viceversa rimaneva ignoto. La vigilia dell'Epifania, a Siviglia, si corre la Cavalcata dei Re Magi, che è una sorta di festosa processione a cui partecipano una quarantina di carri allegorici popolati da ragazzini vestiti in maschera.

giovedì 8 gennaio 2015

Andalusia 15 - Malaga

El viaje empieza en tren. Da Malaga si parte in direzione di Siviglia dalla stazione di Maria Zambrano, che sta giusto di fronte al nostro piccolo rifugio cittadino, decoroso, ma più che altro estremamente comodo. Dopo la serie di attentati terroristici, evidentemente qui si è corsi in qualche modo ai ripari adottando anche nelle stazioni ferroviarie i sistemi di sicurezza che siamo abituati a trovare negli aeroporti. I bagagli devono essere adagiati su di un nastro trasportatore che li passa a uno scanner prima di poter accedere ai binari. Stesso trattamento mi toccherà subire a Siviglia, quando vorrò visitare l'Archivo de Indias, mentre invece altrettanta sollecitudine pare non interessare le linee di autobus dell'ALSA. Siamo arrivati a Malaga ieri al mediodia, che pareva di veder Totò e Peppino a Milano. Cappottone di lana, sciarpa guanti e berretto, e appena scesi dall'aereo veniamo invenstiti da zaffate di aria calda. La gente gira in pantaloni corti e t-shirt. E' uno scandaloso schiaffo al rigido inverno friulano che abbiamo da poco abbandonato. Nel 1997 feci il mio primo tour in Andalusia. Viaggio organizzato, compagnia allegra. Questa volta, come faccio ormai da anni, il tour operator sono io. Journey Manager. L'impressione che ebbi a suo tempo di Malaga non fu per niente incoraggiante. Avrò modo di ricredermi durante questo soggiorno.

sabato 3 gennaio 2015

La via alta (terza parte)

Si conclude con questa terza parte la pubblicazione del saggio tratto dalla rivista "Eventi", del maggio 2005. Per chi si fosse perso le puntate precedenti non farò un breve riassunto, come si usa nelle telenovelas più à la page, ma, ad evitare affannose ricerche sugl'indici e sfruttando le potenzialità dell'ipertesto, ne fornirò di seguito i relativi link. Volendo andare al principio della storia potrete quindi conoscere le origini del progetto, mentre nella seconda puntata avrete modo di deliziarvi leggendo di un interessante episodio, atto a suscitare attualissime riflessioni. Rileggendo quest'ultima parte dell'articolo non si può fare a meno di esser presi da sconforto, a pensare come tanto entusiasmo creatore sia stato poi dilapidato da indegni successori. In nome di un capitalismo di rapina, incapace a vedere più in là della punta del proprio naso, da anni ormai assistiamo a una demolizione della rete secondaria delle ferrovie.

venerdì 2 gennaio 2015

La via alta (seconda parte)

Proseguo con la pubblicazione del mini-saggio datato 2005 e dedicato a quel tratto di ferrovia del Lombardo-Veneto che più da vicino interessa la città di Pordenone (chi fosse interessato, può leggere qui la prima parte), ricordando la bibliografia che viene riportata in calce, nell'originale. A testimonianza della serietà e del rigore con cui l'articolo è stato scritto.

- Candiani V. "Pordenone - Ricordi cronistorici. 1902
- Benedetti A. "Storia di Pordenone" Ed. Il Noncello, 1964
- Mio L. "Quel treno per Pordenone", rivista La Loggia, Nuova serie, anno 2, n. 1 e 2
- Documenti della Collezione Sagard, Pordenone.

I casi della vita sono davvero imprevedibili. Avevo probabilmente letto a suo a tempo questo saggio, magari velocemente, ma di certo non ricordavo il curioso episodio che vi viene citato, e che mi pare di assoluta attualità. Si potrebbe quasi dire che si tratta di un fenomeno di xenofobia intestina, una nemesi preventiva, leghismo fratricida. Tanto per ribadire che, nel corso della storia, certi fenomeni sono ricorrenti.
Nihil sub sole novum.

giovedì 1 gennaio 2015

Cronache consiliari (per una buona fine e un migliore inizio)

Quando iniziai a seguire le sedute del Consiglio Comunale, presi ben presto a stendere dei resoconti, appuntandomi gli episodi e le situazioni che più mi parevano degni di menzione. Prevalentemente a fine di personale promemoria. Ne ricavai delle Note, pubblicate sul mio profilo Facebook. Successivamente, dato che la frequentazione risultava stimolante e il materiale abbondava, decisi di rendere sistematica la raccolta dei miei pezzulli, organizzandola in una rubrica (Cronache partigiane). Ora, "per principiare bene l'anno" (con il pensiero rivolto all'indimenticato Giannino Cadin), do il via a una riedizione "anastatica" di quelle mie "cronache consiliari", rieditando tel quel alcuni di quei resoconti. La pubblicazione non seguirà uno stretto ordine cronologico. Sarà viceversa randomica e capricciosa, così come procedono i fatti della vita. Buona lettura!