(dove il viaggio non segue soltanto un itinerario terrestre
e le note vengono aggiornate di quando in quando)

domenica 1 marzo 2020

Perugia memories (1)

In queste ore convulse, fra ordini di riapertura delle scuole e contrordini di chiusura, in un misto di preoccupazione e isteria dovuti a un virus oramai diffuso, anche a Perugia hanno deciso di annullare il Festival del giornalismo. Avevo già programmato la solita settimana di ferie e mi accingevo a prenotare il b&b con un mese di anticipo per riuscire a trovar posto in centro storico, quando ho saputo la novità. L’appuntamento primaverile con Perugia è diventato per me una consuetudine e, chissà, malgrado l’annullamento, forse questa volta ci tornerò lo stesso e farò il turista a tempo pieno. La mia prima volta al Festival credo sia stata nel 2009. Il lunedì in cui mi preparavo a rientrare a casa mi risvegliai prima dell’orario in cui veniva servita la colazione, così ne approfittai per guardare la TV. Venni allora travolto dai notiziari che davano conto del tremendo terremoto dell’Aquila. Era il 6 aprile.

Ricordavo però di essere stato a Perugia in altre due occasioni appena precedenti per una rassegna letteraria, Umbria Libri, che si svolge invece in autunno. Sono così andato a ricercare nei miei archivi se avessi conservato qualche memoria scritta di quelle prime visite e ho rintracciato un diario di viaggio del 2007, che ripropongo qui. A parte la gita scolastica in V superiore, ci fu a dire il vero un’altra occasione in cui soggiornai nel capoluogo umbro per godere dei concerti jazz e visitare i dintorni, nell’estate del 1993. E nel 2005, ancora, scesi in auto per la rassegna blues che si svolge attorno al lago Trasimeno. A rileggere le righe che seguono, tuttavia, credo proprio che il mio rapporto privilegiato con la città sia nato in quelle fredde e piovose giornate novembrine, poiché ogni volta che mi trovo a parlare di Perugia mi viene naturale citare quella sensazione di familiarità con cui mi sento accolto appena scendo dal treno e l’impressione che a ogni sconosciuto in arrivo venga riservato un abbraccio festoso di benvenuto, come se si trattasse di un buon vicino di casa.


Venerdì 9 novembre 2007

Insomma, non è che in questi giorni abbia avuto molto tempo libero per buttare giù due righe. Le giornate sono state piene e appaganti fin da subito. Il viaggio in treno è andato bene, anche se, arrivati a Ferrara, abbiamo accolto con disappunto la notizia che ci saremmo dovuti trattenere un'ora a causa di un investimento sulla linea. Non è stato così e alla fine avevamo accumulato “soltanto” una mezz'oretta di ritardo. Cosa che mi ha consentito di prendere al volo, a Firenze, la coincidenza per Perugia. Una coppia di signori udinesi, probabili impiegati comunali, una coppia di ragazze salernitane che rientravano da Udine, due donne da Vittorio Veneto (forse madre e figlia) che si sono impegnate in un torneo di scopa con indecifrabili carte “romane” e un'anziana suora. Ho imparato come si fa il caffè alla napoletana, dove pare che il segreto stia nel caricamento della caffettiera. Occorre infatti formare un cono di caffè nel filtro per poi comprimerlo con la chiusura della moka. Insomma, abbiamo chiacchierato per buona parte del viaggio. La tratta da Firenze a Perugia mi ha riservato una sorpresa. Non mi aspettavo di ripassare per posti che ho visto nell'estate del 2005 per la rassegna blues attorno al Trasimeno (Tuoro, Passignano) e nemmeno mi aspettavo di rivedere il lago. All'arrivo a Perugia ho atteso uno dei due autobus che, secondo le indicazioni fornite sul sito web del b&b in cui avevo una camera prenotata, mi avrebbero portato a destino. Di chiedere all'autista di farmi scendere al momento giusto neanche a parlarne, data la calca. Cominciavo anzi a temere che non sarei nemmeno riuscito a scendere tanto presto, con l'impaccio di zaino e valigia che mi tenevano bloccato nel posticino che ero riuscito a guadagnarmi. Dopo qualche fermata, ormai rassegnato ad aver mancato quella giusta (che secondo me era già passata) decido di scendere non appena individuo un parcheggio ai piedi del centro storico, contando di poter trovare lì almeno le scale mobili per ridiscendere. E, meraviglia delle meraviglie, scopro di essere sceso proprio nei pressi del parcheggio Pellini, che sta dirimpetto alla palazzina liberty in cui si trova il mio b&b. Il posto è fascinoso, malgrado il bagno esterno (ma non condiviso) e il traffico del viale su cui affaccia la mia camera. Ma, soprattutto, così come avevo intuito nel momento in cui individuai il b&b su internet, si tratta di una struttura logisticamente comodissima. Proprio di fronte alle scale mobili che portano in via dei Priori e quindi in centro. Impagabile! Volendo, poi, c'è anche la possibilità di parcheggiare la macchina nel cortile della palazzina, ma questo magari mi servirà per la prossima volta. La serata si preannuncia da subito interessante, dato che ho prenotato da casa, su internet, un posto per l'incontro con Marco Travaglio che si terrà al cinema Turreno alle 21:00. Arrivo sul posto dopo una cena veloce alle 19:40 e trovo, come c'era da aspettarsi, un drappello di persone assiepate davanti all'ingresso, che già attendono di entrare. Per fortuna alle 20:00 si entra e ne approfitto per leggere un po' e programmarmi la giornata successiva. Un'altra sorpresa mi aspetta all'uscita, dove trovo, in una città ben illuminata, non solo nelle piazze principali, ma anche nelle altre vie del centro, nidiate di ragazzi che mangiano, bevono, fumano, scherzano, chiacchierano fra di loro come se si trovassero in un affascinante salotto a cielo aperto. Il giorno successivo dedico la mattinata a un giro esplorativo: vado alla Rocca Paolina, trovo la Sala Cannoniera (dove nel pomeriggio ascolterò Luciano Canfora), e mi tuffo nella fiera dell'editoria umbra, un trionfo di piccole case editrici che espongono prodotti ai quali capisco subito che mi sarà difficile resistere. In effetti, poco fa ho saggiato con apprensione il peso della sportina in cui ho raccolto gli acquisti librari fatti fino ad ora e già so che il mio viaggio di ritorno sarà faticoso… Visito anche una bella mostra di maioliche della collezione della locale cassa di risparmio, ingresso gratuito, allestimento eccellente, palazzo sontuoso.

continua...

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