Quando una banca in condizioni di difficoltà viene acquisita da un istituto più solido, da qualche anno a questa parte la vulgata comune definisce l’operazione “un regalo fatto alle banche private”. Si tratta di una visione distorta, che si forma generalmente perché si dispone di informazioni sommarie, incomplete e senz’altro insufficienti, una visione spesso colpevolmente viziata dai peggiori effetti del populismo che sta imperversando in questi tempi confusi. La storia dei dissesti bancari non è certo recente. Un esempio datato ma significativo è il cosiddetto scandalo della Banca Romana, che fu uno degli istituti ancora autorizzati a battere moneta anche dopo la fondazione del Regno, successivamente fuso con altri per costituire nel 1893 la Banca d’Italia.
Così come la scritta “La legge è uguale per tutti” compare in ogni aula di tribunale, questa frase, scolpita nel marmo, dovrebbe essere esposta nell’ufficio di ogni direttore di filiale.Quando si concede un prestito non si vende un prodotto ma si acquista un rischio