Il fascino dei mercati.
Per celebrare in modo acconcio il venerdì si va a Portobello road. Prima, però, è in programma una visita al museo della Bank of England. La fermata della metropolitana è Bank., nulla più. Essenziali ed efficaci. Quando si esce dal labirinto sotterraneo, avendo indovinato la giusta traiettoria, ci si ritrova nel mezzo di un trafficatissimo incrocio magico su cui troneggia il bronzeo ritratto di Lord Wellington a cavallo. Da un lato Lombard Street, di fronte la Royal Stock Exchange, storica sede della Borsa Valori, ormai riconvertita in centro commerciale. Di fianco il monumentale edificio della BoE. Un lingotto d'oro pesa 28 libbre, che fanno all'incirca 13 kg. Provare a sollevarlo con una mano mentre una batteria di telecamere ti osservano fa capire quanto sia gravoso il compito dei royal bankers. Nel museo, anch'esso gratuito, vi sono alcune simulazioni interattive che consentono ai più giovani di familiarizzare con i concetti chiave dell'economia monetaria, come ad esempio l'inflazione. Tramite una leva che simula la dinamica dei tassi bisogna porre in equilibrio una pallina inserita in un lungo tubo basculante. Ma proprio quando l'obiettivo pare raggiunto, ecco che dall'altro lato del tubo arriva una spinta che ribalta la situazione: the economic shock!. Da queste parti, nei book shop circola un libretto rosso di citazioni, Keep calm and carry on! Aprendolo a caso ho letto che un economista è un tizio che domani non sarà in grado di spiegare come mai le sue previsioni fatte ieri, oggi non si sono avverate. Giusto di fronte alla BoE si trova lo shop della East India Company, dove sono esposte decine di miscele di tè. Dopo avere verificato il prezzo di alcuni sacchetti posti su uno scaffale e averne saggiato la fragranza per mezzo di un tester, ne scelgo un paio diversi, confidando che abbiano entrambi lo stesso costo. Soltanto una volta giunto alla cassa vengo avvisato che la busta contenente la più esotica mistura da mille e una notte viene 65 sterline. Ringrazio e saluto. Essendo a pochi passi da qui, decido di fare un salto alla St. Paul Cathedral con l'intenzione di visitarla. Desisto una volta giunto all'ingresso, dove scorgo una biglietteria e tariffe differenziate: adulti, bambini, famiglie. I mercanti, rientrati nel Tempio, pretenderebbero da me un pedaggio di ben 17 sterline. Ripiego sul giardino esterno, dove si trovano confortevoli panchine e giocosi scoiattoli sfamati dai business man in pausa pranzo, seduti su una panchina a trangugiare la loro insalata in scatola.
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