e le note vengono aggiornate di quando in quando)
lunedì 23 dicembre 2013
Caro Babbo Natale
Almeno per la capacità di comunicare in maniera trasparente, il Comune di Pordenone dovrebbe essere preso ad esempio da molte altre Amministrazioni. Non è sempre stato così, ma l'eccellente lavoro svolto negli ultimi anni ha prodotto risultati evidenti. Sfogliando le pagine del sito web del Comune, ricco di utili contenuti ben organizzati, si scopre che chi voglia ottenere copia di un documento (i burocrati la definiscono “istanza di accesso agli atti ai sensi della legge 241/90”), può farlo anche via mail. Questa possibilità, oltre che essere del tutto aderente alle norme in vigore (Codice dell'amministrazione digitale), testimonia la prossimità dell'Ente al mondo reale. Come molte altre persone, per motivi di lavoro uso quotidianamente la posta elettronica
sabato 21 dicembre 2013
Il tempo delle buone azioni
Con l’approssimarsi del Natale ci sentiamo tutti più buoni. Malgrado le difficoltà della crisi economica, l’aria di festa delle luminarie, gli addobbi e le onnipresenti casette contribuiscono a rallegrare gli animi e a farci sentire più ben disposti nei confronti del prossimo. Accade così anche in Consiglio Comunale. Nella seduta del 19 dicembre sono stati numerosi gli interventi dei consiglieri di maggioranza e di opposizione sul tema dell’acquisto di azioni della società GEA – Gestione Ecologiche e Ambientali SpA, alla quale è affidato il servizio della raccolta e smaltimento dei rifiuti nella nostra città. Poiché, come bene ha osservato nel corso del dibattito il consigliere Venerus, ci si trova di fronte all’ennesimo pateracchio, conviene provare a fare un po’ di chiarezza.
venerdì 13 dicembre 2013
Il cambio della guardia
Nel periodo in cui mi trovavo alla Scuola Militare Alpina, ad Aosta, ho sempre ringraziato il mio Angelo Custode per avermi evitato l’incarico di Comandante della Guardia. Alla Scuola, gli allievi si alternavano in una serie di servizi che, in quelle circostanze, trovavano uno svolgimento del tutto particolare e ben diverso da quanto succedeva ai reparti; vi si incontravano anche figure sui generis, prive di riscontro all’esterno, come il “Sottopicchetto”, che era una sorta di attendente dell’Ufficiale di Picchetto. L’unico ruolo di coordinamento che mi venne assegnato durante il corso AUC fu quello di Comandante del P.A.O. (Picchetto Armato Ordinario), che, al di là della bellicosa denominazione, era composto da un certo numero di allievi-custodi, di cui era necessario gestire la corretta turnazione (piantone allo spaccio, piantone alla palestra, piantone al posto telefonico…).
martedì 10 dicembre 2013
Le lampade di Vittorio
Verso la fine del secolo scorso il mio datore di lavoro m'incaricò di occuparmi di prodotti di banca elettronica. Era un'epoca in cui alcuni software ancora giravano su DOS: se mi avessero chiesto di imparare l'aramaico, l'effetto sarebbe stato lo stesso. A casa non avevo il computer, malgrado un latente interesse nei confronti dell'informatica mi avesse assalito già in fase adolescenziale. La Rete era ancora un fenomeno si può dire elitario, per smanettoni, ma i giornali iniziavano a occuparsene, presagendo una sua rapida massificazione. Ricordo in particolare un inserto di Repubblica, che usciva il giovedì, dov'erano recensite le prime pagine web offerte alla curiosità dei lettori. Mi inoltrai quindi, con spirito pionieristico, in quelle terre ignote e misteriose, procurandomi le informazioni necessarie a proseguire il percorso senza eccessivi intoppi. Iniziai a frequentare dei corsi serali e conobbi la straordinaria generosità del popolo della Rete, sempre disponibile a venire in soccorso dei neofiti.
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