L'idea era semplicemente di andare a sentire un gruppo musicale. I Radio Zastava, una brass marching band. Un eptetto di ottoni, matti come canguri ma con un sound energico e trascinante. Un'orchestra da strada. Con un nome così, m'incuriosiva. Si sarebbero esibiti presto, verso le sei di sera, a Montereale, dov'era in corso la festa Da curtì a curtì, un'iniziativa davvero originale: alcuni dei cortili del paese erano stati trasformati in altrettanti chioschi con birra vino dolci e vettovaglie varie a disposizione dei viandanti. Il pubblico non si era fatto pregare. Siccome la musica tardava ad iniziare, com'è tradizione, ne ho approfittato per fare un salto a palazzo Toffoli. Avevo letto sul giornale di un museo archeologico e la notizia mi suonava nuova. Incuriosito, sborsati ben tre euro di ingresso mi son dovuto meravigliare fin da subito per l'allestimento, che si presentava degno di un museo in grande stile, curato da professionisti del settore, questo era chiaro anche a un profano. E, a ben vedere, Montereale non è Parigi...
e le note vengono aggiornate di quando in quando)
martedì 16 agosto 2011
Una sera, in estate, un museo.
L'idea era semplicemente di andare a sentire un gruppo musicale. I Radio Zastava, una brass marching band. Un eptetto di ottoni, matti come canguri ma con un sound energico e trascinante. Un'orchestra da strada. Con un nome così, m'incuriosiva. Si sarebbero esibiti presto, verso le sei di sera, a Montereale, dov'era in corso la festa Da curtì a curtì, un'iniziativa davvero originale: alcuni dei cortili del paese erano stati trasformati in altrettanti chioschi con birra vino dolci e vettovaglie varie a disposizione dei viandanti. Il pubblico non si era fatto pregare. Siccome la musica tardava ad iniziare, com'è tradizione, ne ho approfittato per fare un salto a palazzo Toffoli. Avevo letto sul giornale di un museo archeologico e la notizia mi suonava nuova. Incuriosito, sborsati ben tre euro di ingresso mi son dovuto meravigliare fin da subito per l'allestimento, che si presentava degno di un museo in grande stile, curato da professionisti del settore, questo era chiaro anche a un profano. E, a ben vedere, Montereale non è Parigi...
lunedì 15 agosto 2011
Cappuccino e brioche
Il viaggio consente di vedere posti nuovi, conoscere persone, scoprire tradizioni, usanze e soluzioni diverse per i medesimi problemi. Anche il banale pendolarismo, tuttavia, qualche vantaggio ce l'ha. Dal lunedì al venerdì faccio colazione ogni mattina in uno dei tanti locali di Oderzo, dove lavoro. Sono piuttosto abitudinario. Cappuccino e brioche. Vuota. Che consumo seduto al tavolo mentre mi leggo il giornale. Nel fine settimana, invece, trasferisco la consuetudine nei bar di casa mia, a Cordenons. Solo che, per il medesimo menu, dove fra le vestigia romane del vicino veneto pago 2,30 euro, in quella che fu una piazza a forte vocazione operaia prima e metalmezzadra poi, dove sarebbe lecito aspettarsi dei prezzi più popolari, la tariffa passa invece a 2,50 euro. Trascurabile differenza, in termini assoluti. Meno, dal punto di vista percentuale. Ma la questione è un'altra.
sabato 6 agosto 2011
Castagne e partigiani
giovedì 4 agosto 2011
Arrendetevi
Su Repubblica oggi c'era una eloquente vignetta di Ellekappa: “Berlusconi ha rassicurato i mercati” - “E' tutta colpa vostra”. Il riferimento è all'atteso discorso tenuto dal Presidente del Consiglio nella serata di ieri. Oggi Piazza Affari ha chiuso con un -5% e il famigerato spread sui Bund tedeschi è arrivato a toccare un nuovo record. Il titolo Unicredit, dopo che la banca ha annunciato di aver raddoppiato gli utili nel corso del primo semestre, ha segnato un -7% dopo essere stato rinviato per eccesso di ribasso.
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